Crescono le iniziative di Welfare Aziendale a sostegno del benessere dei dipendenti

Crescono le iniziative di Welfare Aziendale a sostegno del benessere dei dipendenti

11/12/24


L’attenzione al welfare aziendale è in continua crescita. Nel 2023, come rileva l’Osservatorio HR 2024 di Zucchetti, il 73% delle aziende italiane ha introdotto iniziative per il benessere delle proprie risorse, con punte dell’82% tra le grandi imprese.

E ad aumentare, in particolare, sono i fringe benefit scelti dal 75% delle aziende, in crescita costante grazie alle recenti Leggi di Bilancio. L’ultima – in attesa di eventuale conferma -, ha peraltro innalzato le soglie di defiscalizzazione dei fringe benefit: fino a 1000 euro per tutte le risorse e 2000 euro per chi ha figli a carico.

Oltre ai fringe benefit, emergono soluzioni innovative come il lavoro ibrido, il supporto sanitario e la settimana corta, che dimostrano come il welfare aziendale sia ormai un pilastro centrale per il successo delle organizzazioni.

Un ecosistema integrato per il benessere totale

Il welfare aziendale si sta evolvendo verso un modello olistico, che integra benessere fisico, mentale e professionale della risorsa. L’approccio integrato prevede l’introduzione o la conferma in azienda di strumenti capaci di rispondere a esigenze molto diverse: dalla personalizzazione dei benefit, al supporto alla formazione, fino a soluzioni per il wellbeing e l’equilibrio vita-lavoro.

Il welfare aziendale oggi “va oltre” benefit come l’auto aziendale – che ovviamente continua a essere molto desiderabile – ma punta anche e soprattutto a favorire il benessere delle persone a tutto tondo. E lo fa con soluzioni che permettano loro di vivere al meglio la propria vita lavorativa e la propria carriera, indubbiamente, ma anche la vita privata, aumentando così la soddisfazione e la fedeltà di tutti i collaboratori e, di conseguenza, la produttività e l’attrattività dell’azienda per le nuove leve.

Le soluzioni più efficaci per il welfare aziendale

Per costruire un vero e proprio ecosistema che abbia al centro le persone, il welfare aziendale può prevedere diverse soluzioni che riguardano tutte le principali aree legate al benessere e alla crescita professionale.

Vediamone alcune:

  • buoni digitali e benefit aziendali: strumenti semplici e flessibili per la distribuzione di incentivi personalizzati, come buoni spesa o gift card, che aumentano la soddisfazione dei collaboratori;
  • piani di welfare su misura: soluzioni che includono supporto per la famiglia, la genitorialità e i caregiver, programmi sanitari e iniziative per il wellbeing;
  • gestione delle performance e dei premi: sistemi per monitorare e incentivare il raggiungimento degli obiettivi, valorizzando il merito e stimolando la motivazione.

Il premio di risultato in busta paga, per esempio, ha una tassazione del 5% invece che del 10%, purché il premio non ecceda i 3.000 euro lordi annui e il reddito da lavoro dipendente dell’anno precedente non superi gli 80.000 euro;

  • formazione continua online: piattaforme digitali che permettono ai collaboratori l’accesso a corsi di aggiornamento e specializzazione quando vogliono e in qualsiasi posto si trovino;
  • supporto psicologico grazie a piattaforme online che permettono alle persone di poter avere un’assistenza costante quando si ritrovano ad affrontare situazioni critiche e hanno bisogno di supporto psicologico;
  • spostamenti casa-lavoro e mobilità sostenibile: soluzioni per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare gli spostamenti di chi è pendolare, come il carpooling aziendale o i contributi per i trasporti green;
  • smart working: strumenti per gestire efficacemente il lavoro da remoto, garantendo flessibilità e produttività;
  • business coaching: integrato nei piani di welfare, il coaching consente di lavorare su obiettivi individuali e di team, migliorando la leadership, la gestione del tempo, la capacità decisionale e l’efficacia nella comunicazione. Un approccio che rafforza le competenze delle persone, ma contribuisce anche a costruire un clima aziendale positivo e orientato alla crescita.

Altrettanto importanti per favorire il benessere delle persone, anche se non rientrano nel welfare aziendale tout court, sono strumenti come la raccolta costante di feedback e sondaggi interni. Aiutano, infatti, ad avere un clima aziendale più disteso e permettono un dialogo costante e costruttivo tra risorse e organizzazione. Così come prevedere piani di carriera trasparenti e condivisi favorisce la crescita interna e la pianificazione strategica delle competenze, fondamentali per attrarre nonché trattenere le persone.

L’integrazione di questi elementi consente di creare un welfare aziendale che non si limita a offrire benefit, ma che costruisce un ambiente di lavoro in cui ogni persona può crescere e contribuire al successo collettivo.

Il ruolo dei software per la gestione del welfare aziendale

Un welfare aziendale “moderno” richiede strumenti tecnologici in grado di semplificare e ottimizzare la gestione dei benefit. I software consentono, per esempio, alle aziende di organizzare e personalizzare piani su misura per i propri collaboratori, favorendo, così, la partecipazione attiva delle persone e migliorando l’efficienza dei processi.

Tra le principali funzionalità offerte da soluzioni di questo genere ci sono per esempio i portali dedicati ai benefit. Si tratta di piattaforme facilmente utilizzabili dai collaboratori che centralizzano la gestione di fringe benefit, buoni spesa, incentivi e altri vantaggi. Altrettanto importanti sono gli strumenti integrati per gestire iniziative come carpooling, spostamenti sostenibili, supporto psicologico e piani per l’equilibrio vita-lavoro.

In un mondo in cui, come abbiamo accennato, lo smart working è considerato sempre più un benefit, la tecnologia può essere di supporto grazie a moduli specifici per coordinare il lavoro da remoto, pianificare turni e organizzare la settimana corta, aumentando la flessibilità operativa. Senza dimenticare le dashboard di analisi e monitoraggio che, grazie a modelli avanzati di business intelligence, permettono di valutare l’impatto delle politiche di welfare sulla produttività e sul clima aziendale.

I software permettono non solo di gestire il welfare aziendale in modo integrato, ma anche di rispondere rapidamente alle esigenze in evoluzione delle proprie risorse e di sviluppare programmi che migliorino la retention e il benessere della risorsa come singola persona e come collettivo.

Il welfare come investimento strategico

In un mercato del lavoro sempre più competitivo, le aziende che puntano sul welfare aziendale, indubbiamente, ottengono un vantaggio molto rilevante. Investire nel benessere delle risorse significa, infatti, costruire una cultura aziendale più inclusiva e sostenibile, capace di attrarre e trattenere i migliori talenti.

Con un approccio strategico al welfare, le imprese, piccole, medie o grandi che siano, possono trasformare il luogo di lavoro in un ecosistema che valorizza le persone in modo costante e attento. Un sistema che integra sì la parte puramente monetaria della retribuzione, ma soprattutto fa sentire alle proprie risorse che le aziende per cui lavorano sanno essere presenti anche in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo.


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